Terzo passo per una mobilità più sostenibile…
Se hai un’automobile di proprietà…
Con una direttiva del 2006 l’Unione europea ha stabilito che per il rilascio delle patenti di guida nazionali tra gli Stati Membri, è opportuna la conoscenza di “regole di utilizzo dei veicoli legate all’ambiente attraverso una guida attenta ai consumi, controllando opportunamente il numero di giri, il cambio delle marce, le frenate e le accelerazioni”.
La guida ecologica è considerata una componente importante della mobilità sostenibile, contribuendo in modo considerevole alla protezione dell’ambiente e alla riduzione dell’inquinamento, oltre che ad un concreto risparmio economico.
Ecco sette consigli per una guida ecologica*:
- Dopo l’avviamento del motore, è consigliabile partire subito e lentamente, evitando di portare il motore a regimi di rotazione elevati.
- Evitare manovre inutili quali colpi di acceleratore quando si è fermi al semaforo o prima di spegnere il motore.
- Spegnere il motore in caso di sosta o di fermata.
- Selezione delle marce: passare il più presto possibile alla marcia più alta senza spingere il motore ad elevati regimi sui rapporti intermedi.
- Velocità del veicolo: il consumo di carburante aumenta esponenzialmente all’aumentare della velocità. Si rende, pertanto, necessario mantenere una velocità moderata e il più possibile uniforme, evitando frenate e riprese superflue che provocano un incremento del consumo di carburante e delle emissioni.
- Accelerazione: accelerare bruscamente penalizza notevolmente i consumi e le emissioni. Si consiglia, pertanto, qualora le condizioni di marcia lo consentano, di accelerare con gradualità.
- Decelerazione: decelerare, preferibilmente, rilasciando il pedale dell’acceleratore e mantenendo la marcia innestata, facendo attenzione ad evitare il fuori giri per non danneggiare il motore.
*Fonte: Guida 2013 al risparmio di carburanti e alle emissioni di CO2 delle auto, Ministero dello Sviluppo economico, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.