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Quali sono gli impegni di Cittadinanzattiva per una mobilità più sostenibile?

Quali sono gli impegni di Cittadinanzattiva per una mobilità più sostenibile?

Ci siamo! Siamo ufficialmente entrati nella settimana europea della mobilità (European Mobility Week), la fondazione che dal 2002 offre l’opportunità di avviare una vasta gamma di attività per le autorità locali, nonché le organizzazioni e le associazioni. Per quest’anno tutti gli eventi sono previsti dal 16 al 22 settembre.

Quali sono gli impegni di Cittadinanzattiva per una mobilità più sostenibile? Scopriamoli insieme!

  1. Promuovere una nuova cultura della mobilità urbana.

    Parlare limitatamente di trasporto pubblico locale ha oggi meno senso in quanto l’evoluzione tecnologica permette all’utente di poter fruire di servizi pubblici e privati interoperabili (parcheggio, car sharing, bike sharing, ricariche auto elettriche, anche treni regionali o car pooling), che devono però essere ben coordinati tra loro, ad esempio attraverso una carta unica di servizi.

  2. Promuovere nuove forme di mobilità, favorendone un’integrazione strutturale e adeguati livelli di qualità del servizio e di tutela.

    Le nuove forme di mobilità, che prevedono forme di condivisione del mezzo, sono segno di un cambio di paradigma sociale (dal possesso del bene all’accesso al servizio). Queste forme di mobilità condivisa, con i vantaggi che da esse derivano, possono diffondersi e diventare «strutturali» solo in un’ottica di integrazione con altri servizi legati alla mobilità: un cittadino può prendere in considerazione di non possedere l’auto ma di utilizzarla quando serve solo se esiste una rete di trasporti pubblici, servizio taxi, bike sharing, ecc. tale da metterlo in condizione di scegliere il mezzo di trasporto migliore in termini di costi e tempo.

  3. Sostenere gli investimenti nel trasporto pubblico.  

    Cittadinanzattiva sostiene l’attuazione di una gestione più efficace ed efficiente del servizio di trasporto pubblico locale, a partire da un accorpamento delle aziende, così da liberare risorse da reinvestire in qualità del servizio e nella pianificazione di un  trasporto urbano più intelligente (ITS e interoperabilità). Inoltre, Cittadinanzattiva considera strategico uno spostamento modale dalla gomma al ferro e la promozione dell’attrattività e dell’utilizzo del treno come mezzo di trasporto meno inquinante e più sostenibile.

  4. Promuovere la partecipazione civica per la qualità dei servizi di mobilità (sia pubblici che privati).

    A distanza di 8 anni dalla sua definizione e mancata applicazione, Cittadinanzattiva continua a rivolgere il suo appello a Enti locali e gestori dei servizi sull’importanza strategica del comma 461, (legge finanziaria per il 2008, art.2) in termini di valutazione civica e controllo dei servizi erogati.

 

 

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Eugenia Liberato

Redattrice e curatrice dei contenuti del sito: l'idea di poter aiutare le persone tramite il web è il motore del mio lavoro!

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