Mobilità Sostenibile: una questione di Buone Pratiche Sociali!
La settimana della “Mobilità Sostenibile” rappresenta un’occasione per aumentare la consapevolezza sui danni del settore dei trasporti. Tale settore è responsabile infatti di circa un terzo del consumo finale di energia, di un quinto di gas serra e di una parte considerevole dell’inquinamento atmosferico e acustico urbano. In Italia in particolare l’uso eccessivo dell’auto privata (62 auto per ogni 100 abitanti) contribuisce pesantemente al degrado delle aree urbane.
Occorre sottolineare che il tema della mobilità sostenibile rappresenta il filo conduttore di molte Buone Pratiche Sociali, rilevate attraverso il sito, e a alle quali si fa riferimento nell’attuazione degli impegni di Cittadinanzattiva Emilia Romagna in tale ambito. A questo proposito alcune buone pratiche sociali possono essere considerate esperienze rappresentative di una mobilità sostenibile spesso tesa ad integrare i tre punti di vista: sociale, ambientale ed economico. Per facilitare la consultazione del sito si mettono in evidenza tali punti di vista che rappresentano anche le principali chiavi di lettura delle molteplici esperienze prese in considerazione.
Ecco, qui di seguito, le buone pratiche sociali orientate ad una mobilità sostenibile che privilegia il punto di vista sociale, perché tese a promuovere modalità di spostamento accessibili e praticabili dalle persone diversamente abili:
- Chi aiuta Fabio? Fantino cieco che sogna i sessanta chilometri
- In bici a forza di braccia
- Viaggi senza barriere. E la prova sono io
- Zia Caterina e la taxi-terapia
Ma la mobilità sostenibile da un punto di vista sociale si può attuare anche attraverso una sensibilizzazione culturale ed una raccolta fondi per migliorare la qualità della vita e la mobilità di determinate categorie di persone:
- Panatta e i bambini di oggi: sono troppo sedentari
- Tremila chilometri per i bimbi del Mayer
- La maratona rosa, con altre 500 ragazze incontro al mondo
- Il Re leone in sella
In alcuni casi prevale invece una particolare attenzione alla mobilità sostenibile da un punto di vista ambientale:
- La terra sulla bici di Don Chisciotte
- Camminaemangia
- Miglioramento della percorribilità del marciapiede in Via della Braina
- L’eroe in bici che raccoglie le cartacce
- Aspettando lo scuolabus
Alcune buone pratiche sociali citate possono essere interpretate anche come esperienze emblematiche di una una mobilità sostenibile attenta agli aspetti economici.